Laura, all’interno del dipartimento cross-border Family and Divorce di Belluzzo International Partners, assiste Clienti Italiani e internazionali – con problematiche di diritto di famiglia anche trasfrontaliere – supportando il dipartimento Wealth dello Studio con la consulenza in tema di pianificazione patrimoniale, successoria, arte, trophy assets e compliance per la clientela privata e istituzionale.
Dal suo articolo:
I genitori mantengono i figli sempre più in là negli anni. Se la famiglia è unita non c’è un preciso assegno che un genitore deve pagare per i figli, ma la questione cambia in caso di divorzio, dove il genitore (di solito il padre) che non vive con i ragazzi è tenuto a pagare un assegno di mantenimento, concordato tra genitori o sancito da una sentenza. Ma, appunto, fino a quando? E soprattutto in che modo può smettere il genitore di pagare gli alimenti? Perché lo ritiene opportuno o vede che il figlio viene assunto? O perché il ragazzo gli sembra pigro e svogliato?
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