I caratteri generali della nuova “dichiarazione integrativa speciale” introdotta dalla bozza di Decreto fiscale.
Nell’ultima versione della bozza del Decreto Fiscale, all’articolo 9, è stata introdotta la “dichiarazione integrativa speciale” con la quale si dà la possibilità ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi di far emergere maggiori redditi non denunciati in precedenza.
In particolare, la dichiarazione integrativa speciale dovrà essere presentata entro il 31 maggio 2019 da chi ha regolarmente presentato la dichiarazione dei redditi dal 2013 al 31 ottobre 2017 con riferimento: alle imposte sui redditi e relative addizionali, imposte sostitutive, ritenute e contributi previdenziali, IRAP e IVA.
Con la dichiarazione integrativa potranno essere denunciati i redditi nel limite del 30 per cento di quanto dichiarato nel precedente periodo e comunque non oltre i 100.000 euro.
Con lo strumento in esame, i contribuenti potranno godere di un notevole sgravio fiscale poiché, a seguito della dichiarazione integrativa, sul maggiore imponibile sarà applicata, per ciascun anno di imposta, un’aliquota pari al 20 per cento con riferimento alle imposte sui redditi e relative addizionali e all’IRAP. Per l’IVA, invece, sarà applicata un’aliquota media e, qualora sia impossibile da calcolare, dovrà essere pagata l’aliquota ordinaria del 22 per cento.
Per potere godere di tale beneficio i contribuenti devono, da un lato, inviare la dichiarazione integrativa all’Agenzia delle Entrate, le cui modalità saranno indicate in un apposito provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, dall’altro sono tenuti a effettuare il versamento di quanto dovuto in un’unica soluzione entro il 31 luglio del 2019, oppure in dieci rate semestrali di pari importo e in tal caso il primo versamento dovrà essere effettuato entro il 30 settembre 2019.
Infine, bisogna sottolineare che il rispetto delle scadenze per effettuare i suddetti pagamenti è di fondamentale importanza poiché in caso contrario la stessa dichiarazione integrativa speciale costituirà titolo per la riscossione delle somme dichiarate alle quali saranno aggiunte sanzioni pari al 30 per cento delle stesse e interessi.
di Elena Battiloro
