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Elezioni europee: come votare in Regno Unito per i candidati italiani

Elezioni europee: come votare in Regno Unito per i candidati italiani

di Manuela Travaglini, avvocato, consulente di Belluzzo International Partners ed esperto legale di The Italian Community – dal suo Legally blog su ‘la Repubblica’.

In occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, che si svolgeranno in tutti i Paesi membri dell’Unione nel periodo compreso tra giovedì 23 e domenica 26 maggio 2019, i cittadini italiani residenti nei Paesi UE – e quindi anche in Regno Unito – possono scegliere di votare per i rappresentanti del Paese dove risiedono, oppure, in alternativa, per i rappresentanti italiani.

Si tratta di una scelta del tutto personale e che, soprattutto in tempi di estrema incertezza come quelli cui sono esposti i cittadini europei residenti in Regno Unito, non è esente da insidie – optare per il voto ai candidati britannici, potrebbe infatti significare eleggere dei parlamentari il cui mandato potrebbe durare ben poco (in caso di Brexit il loro incarico cesserebbe contestualmente all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, anche se di poco successiva alle elezioni stesse); nello stesso tempo, il voto  per i candidati britannici – per chi ne ha i requisiti – potrebbe essere preferito per esprimere un forte segnale europeista, al punto che da molti è stato paragonato ad una sorta di “prove generali” di secondo referendum.

Di estrema importanza sottolineare come, per qualsiasi scelta si preferirà optare, nessuno può votare più di una volta nel corso delle stesse elezioni, e pertanto:

– chi vota per i candidati al Parlamento Europeo per il Paese di residenza non potrà votare anche per quelli italiani;

– chi vota per i candidati italiani presso le sezioni elettorali istituite all’estero non potrà farlo anche presso le sezioni elettorali in Italia.

Nessuno infatti può votare più di una volta nel corso delle stesse elezioni, e l’elettore che esercita il doppio voto è penalmente perseguibile.

Come già detto, chi ha la possibilità di scegliere tra i candidati del Paese di origine e quelli del paese di residenza lo farà secondo valutazioni strettamente personali. Poiché, però, fino a poche settimane fa si dubitava della stessa possibilità di poter votare dal Regno Unito, anche la macchina organizzativa – ed informativa – si è mossa con ritardo – e non per colpa del Governo italiano.

Come si vota quindi dal Regno Unito per i candidati italiani che concorreranno al rinnovo del Parlamento Europeo? La Farnesina ha elaborato un ottimo vademecum generale.

I cittadini italiani che sono permanentemente residenti in un Regno Unito e iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e che non hanno optato per il voto a favore dei candidati locali, o gli elettori italiani temporaneamente presenti per motivi di studio o di lavoro (che abbiano optato per il voto all’estero entro lo scorso 7 marzo) saranno ammessi al voto per i candidati italiani senza necessità di presentare alcuna dichiarazione.

Chi rientra nelle categorie di cui sopra riceverà a casa il certificato elettorale con l’indicazione della sezione presso la quale votare, della data e dell’orario delle votazioni. Il Ministero dell’Interno italiano, infatti, provvederà a spedire i certificati elettorali entro il 15° giorno precedente la data della votazione. In caso di mancata ricezione, dal 21 maggio si potrà contattare l’Ufficio consolare competente per verificare la propria posizione ed eventualmente richiedere il certificato sostitutivo. In Regno Unito gli elettori italiani potranno votare nelle giornate di venerdì 24 e sabato 25 maggio.

Coloro che invece pur essendo residenti in un Paese membro dell’Unione Europea desiderano votare in Italia (il 26 maggio) devono presentare richiesta, entro il giorno precedente le elezioni in Italia, al Sindaco del Comune italiano nelle cui liste elettorali sono iscritti.

La votazione in Regno Unito avverrà presso le sezioni elettorali istituite dalle Ambasciate e dai Consolati. L’elenco delle sezioni elettorali per il Regno Unito non è ancora stato reso noto nel dettaglio, ma, assicura il Consolato Generale d’Italia a Londra, lo sarà a breve, appena si chiude la possibilità di registrarsi per i candidati britannici, e quindi dopo il 7 maggio – a tal fine si invita a consultare l’apposito banner Elezioni Europee 2019 sulla homepage del sito internet del Consolato (www.conslondra.esteri.it).

E’ però disponibile  la lista delle città presso le quali verranno istituiti i seggi (che a Londra, sembra, saranno 6): queste sono infatti state rese note all’interno del bando con il quale il Consolato ha diramato l’avviso di ricerca di Presidente/Segretario/Scrutatore di sezione elettorale, consultabile qui.

Peraltro, per chi volesse candidarsi per questi ruoli ci sono ancora dei posti disponibili (dunque affrettarsi se si volesse presentare la propria candidatura).

“Strano– ho commentato con sorpresa– forse perché la paga non è così alta?” “Non è una retribuzione – mi ha risposto dalla sede di Londra il Console Diego Solinas – bensì un rimborso per l’espletamento di un dovere civico”. Touché.

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