Il Senato ha dato il via libera al Ddl “Concorrenza” approvando cosi’ la libera sulla circolazione dei beni culturali.
Si tratta di una semplificazione delle norme che regolano la circolazione internazionale dei beni culturali, attraverso la modifica di alcuni dei vincoli che fino ad oggi hanno regolamentato la vendita e il trasferimento delle opere d’arte all’estero.
La riforma nello specifico introduce la modifica della temporalita’ del vincolo delle opere in possesso di privati che slitta da 50 a 70 anni dalla data della loro creazione. Dunque le opere prodotte fra gli anni 1947 e 1967 (tra le quali possiamo ricordare opere di Morandi, De Chirico e Guttuso) non dovranno più passare al vaglio dell’Ufficio Esportazione della Sovrintendenza ma potranno essere vendute liberamente dal privato mediante autocertificazione.
Sebbene la norma vada notevolmente a snellire e facilitare la libera circolazione delle opere all’estero continuera’ a garantire al Ministero dei Beni Culturali il potere di porre il vincolo su quelle opere, che abbiano piu’ di 50 anni e di autori non piu’ viventi, cosiderate di interesse culturale eccezionale per il patrimonio italiano. Infatti in caso di autocertificazione finalizzata all’esportazione di un opera fuori dall’Italia il competente Ufficio di Esportazione potra’, laddove lo riterra’ opportuno, apporvi il suddetto vincolo entro 60 giorni dalla presentazione della dichiarazione.
La riforma inoltre introduce una soglia di valore pari a 13.500 euro, stabilendo che le opere d’arte al di sotto di tale soglia (valore calcolato sui prezzi d’asta), prodotte in qualsiasi epoca, potranno essere vendute liberamente all’estero sulla base di una autocertificazione, senza passare al vaglio della Sovrintendenza.
Il provvedimento dovra’ ora ritornare in terza ed ultima lettura alla Camera dei Deputati, gia’ fissata a partire dal 29 maggio prossimo, affinche’ diventi legge.