Divorzio in Inghilterra e Galles: in arrivo il più grosso cambiamento degli ultimi 50 anni. A confermarlo il sito del Governo britannico nonché lo stesso Justice Secretary David Gauke, secondo il quale la nuova normative porrà fine, una volta per tutte, al “blame game” tra le coppie in conflitto, consentendo loro di separarsi più velocemente, e, si spera, con meno acrimonia.
Secondo la disciplina corrente, per poter presentare un’istanza di divorzio bisogna provare uno o più di 5 fattori determinanti: 3 (adulterio, comportamento inaccettabile, abbandono) basati sulla colpa del coniuge, gli altri 2 basati su un periodo più o meno lungo di separazione anche de facto e senza “colpa” (almeno 2 anni in caso di coniuge consenziente, o 5 nelle altre circostanze). Decisamente piu’ breve il periodo necessario a divorziare per colpa, ed è per questo che in molti finora hanno cercato di “incastrare” il coniuge e rientrare così in tale previsione.
La nuova normativa elimina l’esigenza di imputare colpe al partner e quindi farsi la guerra davanti al giudice pur di poter accelerare le pratiche di divorzio, e si prevede avrà quindi anche effetti positivi sugli eventuali figli della coppia. Al momento, infatti, i lunghi tempi e/o le accuse al coniuge non sono derogabili neanche in caso di divorzio consenziente.
La nuova legge, che nelle dichiarazioni del Justice Secretary David Gauke dovrebbe entrare in vigore quanto prima – appena l’agenda parlamentare lo consentirà, permettera’ ai coniugi di presentare uno “statement of irretrievable breakdown” con il quale dichiarare che il matrimonio è ormai irrimediabilmente compromesso (senza accuse al partner) e si intende quindi portarlo a termine. Da questo momento inizia un breve periodo di riflessione, al termine del quale sarà possibile revocare ovvero confermare la propria decisione.
Altra novità, sarà anche possibile presentare un’istanza in modo congiunto per un divorzio consenziente e veloce.
Infine, sarà eliminata la possibilità, in capo al coniuge non consenziente, ad oggi invece prevista, di opporsi al divorzio: per salvare un matrimonio bisogna volerlo in due, ha dichiarato il Ministro della giustizia, opporsi non aiuta di fatto nessuno.
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