Il bonus, che riguarda sia le imprese che i lavoratori autonomi indipendentemente dalla forma giuridica e dall’iscrizione ad un Albo professionale, si concretizza in un credito d’imposta spettante qualora le spese di pubblicità agevolabili siano complessivamente superiori almeno dell’1% di quelle sostenute nell’anno precedente per la medesima tipologia di investimenti.
Il credito d’imposta, da calcolare sul valore incrementale degli investimenti pubblicitari agevolabili, è pari al 90%per micro imprese, PMI e startup innovative ed al 75% per gli altri soggetti. Ad esempio, a fronte di investimenti pubblicitari per € 50.000 rispetto a spese della medesima tipologia sostenute per € 30.000 nell’anno precedente, il bonus sarà calcolato sull’incremento di € 20.000 concedendo un credito d’imposta pari a € 15.000 o € 18.000 a seconda della misura percentuale applicabile (75% / 90%).
Il beneficio fiscale viene riconosciuto dal 2018, ma con riferimento agli investimenti pubblicitari effettuati dal 24/06/2017, data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. n. 50/2017.
Per l’effettiva operatività del “bonus pubblicità” sarà in ogni caso necessario attendere le relative disposizioni attuative che saranno contenute in apposito decreto di prossima emanazione e che dovrà indicare in particolare: