In tema, ulteriori informazioni nel nostro Focus Update QUI che entra in alcuni casi pertinenti con la posizione dell’ADE n. 483.
Il caso in oggetto alla Risposta n. 483 è relativo ad una società ALFA HOLDING partecipata da due rami familiari, in cui all’interno del singolo ramo un soggetto ha il 48% e l’altro ha il 2% (in quest’ultimo caso pertanto una partecipazioni “non qualificata”. ALFA partecipa al 100% BETA (azienda commerciale e altre partecipazioni) e al 26% GAMMA (società agricola). L’obiettivo dei clienti è quello di raggruppare “per ramo” le partecipazioni, tuttavia nessuno può evidenzare il carattere del controllo che è regolato in “neutralità” da altre norme fiscali. Il Fisco entra nella Risposta anche nel tema dell’effetto “demoltiplicativo” ribandendo la lettura “letterale” e il termine “singolare” di conferente nella norma, confermando l’interpretazione per cui la neutralità, all’interno del 172 co. 2bis, Tuir, esiste in presenza di due condizioni:
- una percentuale di diritti di voto o di partecipazione al capitale o al patrimonio almeno superiore alle soglie utilizzate per distinguere le partecipazioni qualificate da quelle non qualificate;
- purché le conferitarie, di nuova costituzione o già esistenti, siano interamente partecipate dal conferente.
Lo Studio manterrà monitorata l’evoluzione interpretativa e la dottrina in tema.
