Con la trasmissione, vengono ufficializzate alcune importanti novità sulle proposte modifiche del cd. “regime impatriati”.
La proposta normativa conferma l’introduzione del nuovo regime fiscale agevolativo in favore dei lavoratori che trasferiscono la residenza fiscale dall’anno d’imposta 2024. Il nuovo regime sostituisce il regime attualmente vigente in favore dei lavoratori impatriati di cui all’art. 16 del d.lgs. 14 settembre 2015, n. 147, come modificato nel 2019 dal Decreto cd. “Crescita”.
Come già previsto nella bozza circolata nelle scorse settimane, oltre ad una riduzione della percentuale di detassazione, rispetto al regime attualmente vigente si introducono requisiti più stringenti per accedere all’agevolazione, quali un periodo più lungo di residenza fiscale all’estero del contribuente prima dell’ingresso in Italia (tre anni) nonché di permanenza in Italia dopo il rientro (cinque anni).
Il beneficio viene ora limitato a cinque periodi d’imposta eliminando il sistema vigente basato su varie durate differenziate sulla base di requisiti inerenti alla situazione familiare o patrimoniale del contribuente.
Inoltre, nel caso in cui il lavoratore non mantenga la residenza fiscale in Italia per almeno cinque anni è chiarita la decadenza dai benefici con il recupero di quelli già fruiti, con applicazione dei relativi interessi.
Novità importanti nel testo aggiornato dello schema di decreto in materia di decorrenza del nuovo regime. Ferma restando, infatti, l’applicabilità dello stesso ai soggetti che trasferiscono la residenza fiscale in Italia a decorrere dal periodo d’imposta 2024, rispetto a quanto già circolato si prevede un regime transitorio: ai sensi di quanto previsto nel nuovo comma 6, “tuttavia, le disposizioni (previgenti, ndr) continuano a trovare applicazione nei confronti dei soggetti che hanno trasferito la loro residenza anagrafica in Italia entro il 31 dicembre 2023 ovvero, per i rapporti di lavoro sportivo, che hanno stipulato il relativo contratto entro la stessa data”.
I nostri professionisti continuano a monitorare l’evolversi della norma nell’iter di approvazione per fornire aggiornamenti sul punto quando saranno disponibili.