Il decreto attuativo sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente, approvato il 31 /7 dal Consiglio dei Ministri dopo il parere definitivo della commissione parlamentare, porta importanti novità circa il raddoppio dei termini di accertamento.
Il raddoppio sarà possibile solo se l’Amministrazione presenterà la notizia di reato alla Procura entro gli ordinari termini di decadenza dell’azione di accertamento, ossia entro il quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione o entro il quinto, in caso di omessa dichiarazione.
La norma è destinata ad apportare immediati riflessi positivi anche sulle disposizioni sul rientro dei capitali ex L. 186/2014. Si veda altro contributo sempre entro il nostro B&P Focus Magazine.