Belluzzo, con scambio informazioni ‘furbetti’ senza chance (ANSA) – ROMA, 28 DIC – “Chi ha capitali all’estero deve rendersi conto che la “Voluntary disclosure” bis rappresenta davvero l’ultima spiaggia. I ‘furbetti’ saranno beccati tutti dal fisco italiano, che dispone di strumenti di accertamento e di verifica tali da far sì che non si possa più non rispondere alla trasparenza con trasparenza ed ordine tributario. Insomma, è assolutamente meglio sistemare le cose ora”. Lo dice Alessandro Belluzzo di Belluzzo and Partners, lo studio di commercialisti e avvocati con sedi a Milano, Verona, Londra e Singapore che nella scorsa tornata ha curato oltre cinquecento Voluntary Disclosures in tutto il mondo. Secondo Belluzzo, che lavora principalmente a Londra, quello offerta ora dal fisco italiano di far rientrare i capitali “è l’unico slot possibile, ed i professionisti seri hanno il dovere di farlo capire con chiarezza ai loro clienti. Perchè – sottolinea – lo scambio di informazioni funziona in maniera efficace e trasparente, e va ricordato che verrà fatto il controllo retroattivo sulle residenze”: per cui chi deciderà di non cogliere questa opportunità di far rientrare in Italia in maniera legale i capitali che ha all’estero finirà con l’essere sottoposto a verifiche continue, per non parlare del reato di auto-riciclaggio “su cui non si torna indietro”. Il professionista giudica “buono” il meccanismo della disclosure bis: “è migliorato rispetto a quello che era stato messo in atto la volta precedente”. E stima un rientro realistico in Italia di “fino a sessanta miliardi di euro” di capitali dall’estero. (ANSA).