Il credito d’imposta del 20% relativo alla patrimonializzazione delle imprese (D.L. 34/2020), può essere richiesto a partire dal 12 aprile dagli investitori che hanno effettuato conferimenti in società effettuando l’integrale versamento in denaro entro il 31 dicembre 2020. L’invio segue protocollo telematico «Credito Rafforzamento Patrimoniale» dell’Agenzia. Entro trenta giorni dalla data di presentazione delle istanze, l’Amministrazione confermerà, evidenziando anche l’importo del credito d’imposta, o negherà l’agevolazione.
E’ molto importante sottolineare che, purtroppo, il sistema darà premio a chi si presenta per primo avendo un plafond di soli 2 miliardi di euro per il periodo di riferimento.
Come noto e già anche trattato in precedenti Focus Alert dello Studio, il credito d’imposta va utilizzato da persone fisiche o società, secondo modalità differenti. Nel caso di dichiarazione individuale Il credito d’imposta per gli investitori è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di effettuazione dell’investimento e in quelle successive. Il credito d’imposta per società, invece, è utilizzabile in compensazione successivamente all’approvazione del bilancio per l’esercizio 2020 ed entro il 30 novembre 2021.
Pare utile anche in questa sede un quadro di riepilogo dell’agevolazione in commento:
- Per gli investitori individuali è riconosciuto un un credito d’imposta pari al 20% dei conferimenti in denaro effettuati, in una o più società, in esecuzione di un aumento del capitale sociale a pagamento. Questi devono risultare deliberati dopo il 19 maggio 2020 e versati entro il 31 dicembre 2020 (art. 26, c. 4, DL 34/2020)
- Per le società è previsto un credito d’imposta che varia dal 30% al 50%. A seguito dell’approvazione del bilancio per l’esercizio 2020, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, al lordo delle perdite stesse, fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale a pagamento deliberato dopo il 19 maggio 2020, con integrale versamento entro il 30 giugno 2021. La percentuale diventa del 50% per gli aumenti di capitale deliberati ed eseguiti nel primo semestre del 2021. Questa tipologia di credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione esterna tramite F24, a partire dal decimo giorno successivo a quello di effettuazione dell’investimento, successivamente all’approvazione del bilancio per l’esercizio 2020 ed entro la data del 30 novembre 2021 (art. 26, c. 8, DL 34/2020). Dal 1° giugno al 2 novembre 2021 potranno essere inviate le istanze per le società. In questo caso, il credito di imposta varia dal 30% al 50%. Il comma 8 dell’articolo 26 del D.L. 34/2020 concede un credito d’imposta per gli aumenti del proprio capitale.
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