Visto di soggiorno per neo-residenti fiscali: imposta forfetaria di 100mila € per i redditi esteri

Grande interesse sta riscuotendo il novello regime del “neo-residente”, già oggetto di commento in B&P Focus.

La norma presenta alcune caratteristiche uniche che, anche comparate con regimi similari, consentono di affermare che:

• Il regime è accessibile a cittadini italiani o stranieri, questi ultimi se non comunitari possono avere un percorso agevolato per ottenere il permesso di soggiorno, che negli ultimi 10 anni non siano stati residenti fiscalmente in Italia.
• Il regime prevede un’imposta forfetaria di € 100mila (25mila per i familiari che volessero optare in modo collegato al principale applicante) annuo per un massimo di 15 anni atte a coprire i redditi di fonte estera.
• Il regime prevede imposte ordinarie per i redditi di fonte italiana.
• Per i “neo-residenti” sono previsti particolari regimi in relazione alle donazioni, alle successioni, alle imposte sui patrimoni esteri (ad es. IVIE sulle case all’estero) e non è previsto alcun adempimento per il monitoraggio fiscale (RW).
• Il nuovo regime del “neo-residente” conferisce un fortissimo grado di riservatezza, pur mantenendo tutte le norme di presidio contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, applicandosi tutte le norme di prassi bancaria e professionale a livello internazionale.

Una norma semplice e ben fatta che, a quanto ci pare, può contribuire a collocare l’Italia tra le giurisdizioni migliori per i soggetti ad alto potenziale con indubbie ricadute nel sistema. Il fatto che non ci sia alcuna limitazione a spendere ed investire in Italia i redditi esteri maturati pare uno dei punti di forza della normativa.

Per ulteriori informazioni, mettiamo a disposizione la presentazione qui allegata.

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