Le fattispecie oggetto di interpello sono, in particolare:
A) scissione asimmetrica, finalizzata a porre fine a divergenze fra soci;
e
B) la scissione seguita da una fusione, in ottica riorganizzativa;
Con la citata risposta n. 35 vengono scrutinati i profili fiscali di un’operazione di riorganizzazione realizzata mediante una scissione totale di ALFA a beneficio di due società di nuova costituzione, BETA e GAMMA.
Alle due compagini sociali delle beneficiarie verrà assegnato, rispettivamente, il 44,47% il 55,53% del patrimonio della scissa, mediante un’operazione di scissione non proporzionale nell’ottica di porre fine a una annosa divergenza tra soci.
Per l’Amministrazione l’operazione non è abusiva se le beneficiarie continuano a svolgere un’attività d’impresa e i beni non traslano a società di mero godimento. La scissione deve caratterizzarsi come operazione di riorganizzazione aziendale finalizzata all’effettiva continuazione dell’attività imprenditoriale da parte di ciascuna società partecipante all’operazione. In tema potrebbe comunque aprirsi una discussione sulla natura delle scissioni, laddove i beni siano diversi da aziende o rami di essa. Nell’attesa che anche su tali ipotesi si sviluppino posizioni altrettanto chiare, deve essere accolto con sicuro favore il chiarimento reso dalle autorità fiscali.
Con la citata risposta n. 37, si analizza il caso di una riorganizzazione relativa ad un gruppo multinazionale rappresentato da diverse società in Italia. La questione principale riguarda la riorganizzazione di queste società e il possibile abuso del diritto. La società BETA possiede al 100% le società KAPPA e LAMBDA, oltre ad ALFA, la quale a sua volta possiede al 100% la società GAMMA, la quale non svolge attività operativa ed è titolare esclusivamente di un credito infragruppo. L’operazione proposta consiste nella scissione parziale di ALFA, con il trasferimento della partecipazione in GAMMA, che non è più funzionale al business di ALFA, in favore di BETA, seguito dalla fusione di GAMMA in BETA. La scissione è di tipo proporzionale, senza conguagli per i soci, ed è realizzata in continuità fiscale di valori. Tale operazione, secondo l’Agenzia, non appare finalizzata ad assegnare i beni della scissa a società di mero godimento. Per l’Amministrazione la riorganizzazione non è abusiva e appare legittima la fusione per incorporazione, che rappresenta una «piena alternativa», sotto il profilo fiscale, rispetto alla liquidazione della società stessa.
Il nostro studio ha un dipartimento dedicato alle Operazioni Straordinarie, sia associate a riorganizzazioni anche internazionali che ad operazioni di cd. business combination, occupandosi della strutturazione e della consulenza fino alla implementazione dell’operazione.