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Correttivo della Riforma Fiscale: principali novità per Imprese e Contribuenti (D.Lgs.n. 192/2025)

Correttivo della Riforma Fiscale: principali novità per Imprese e Contribuenti (D.Lgs.n. 192/2025)
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 294 del 19 dicembre 2025) il D.Lgs. 18 dicembre 2025, n. 192 (c.d. terzo decreto correttivo della riforma IRPEF-IRES). Il decreto entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione, quindi dal 20 dicembre 2025, ferma restando la presenza di decorrenze “mirate” per alcune misure.

Il provvedimento interviene in modo trasversale: IRPEF/IRES, reddito d’impresa (derivazione e valori fiscali/contabili), operazioni straordinarie, fiscalità internazionale, Statuto del contribuente, Interpelli, cooperative compliance, imposte indirette, nonché dogane e accise. Segue una sintesi delle principali novità.

 

Familiari “rilevanti” ai fini fiscali e detrazioni per carichi di famiglia

Il decreto modifica l’art. 12 TUIR per chiarire che, quando una disposizione fiscale attribuisce benefici facendo riferimento alle “persone indicate nell’art. 12”, tali benefici si applicano considerando un perimetro definito (coniuge non separato; figli in senso ampio; altri soggetti ex art. 433 c.c. in convivenza o destinatari di assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria), anche in ipotesi in cui non spetti più una detrazione per carichi di famiglia per taluni familiari (es. specifiche fasce d’età dei figli o altri familiari conviventi). Inoltre, quando il beneficio è collegato ai “familiari fiscalmente a carico”, restano centrali i limiti reddituali (2.840,51 euro, ovvero 4.000 euro per figli fino a 24 anni). Le nuove regole operano già dal periodo d’imposta 2025.

 

Redditi di lavoro dipendente: coordinamento per incentivo al posticipo del pensionamento

Sul reddito di lavoro dipendente viene ritoccato l’art. 51, comma 2, lett. i-bis, TUIR per coordinare la norma con le disposizioni più recenti sul posticipo del pensionamento, estendendo in modo coerente il riferimento anche alle forme esclusive dell’AGO, in linea con i chiarimenti INPS richiamati nella prassi.

 

“Derivazione” e avvicinamento valori fiscali/contabili: correzioni su art. 83 e 109 TUIR e coordinamenti

Il decreto interviene sul pacchetto di norme volto ad “avvicinare” valori fiscali e contabili, con rettifiche agli artt. 83 e 109 TUIR e con integrazioni/ritocchi a disposizioni già introdotte: tra i profili evidenziati, la definizione degli effetti della rinuncia alle regole semplificate del bilancio per le micro-imprese, la revisione della disciplina degli interessi di mora, e il riordino delle regole di riallineamento in caso di mutamento delle rappresentazioni contabili.

 

Errori contabili: stretta e perimetro della correzione “in bilancio”

Sulla disciplina degli errori contabili si registra un irrigidimento: la correzione in bilancio (entro la data di approvazione del rendiconto dell’esercizio successivo) è circoscritta, e torna centrale il ricorso alla dichiarazione integrativa quando il contribuente sia già a conoscenza di accessi/ispezioni/verifiche o altre attività istruttorie riferite agli elementi oggetto di correzione (con esclusione, secondo l’impostazione richiamata, degli “avvisi bonari” da liquidazione/controllo formale). In chiave mitigativa, se è necessaria l’integrativa, il credito emergente può essere utilizzato immediatamente in compensazione.

 

Operazioni straordinarie

Conferimenti di partecipazioni (art. 177, comma 2-ter, TUIR): chiarimenti sul test di “prevalenza”

Viene precisata la portata dell’art. 177, comma 2-ter, TUIR per i conferimenti aventi ad oggetto società riconducibili ai soggetti indicati dall’art. 162-bis TUIR. In particolare, il correttivo definisce in modo più puntuale il criterio di calcolo della prevalenza del valore contabile delle partecipazioni “sopra soglia” rispetto al totale delle partecipazioni rilevanti, chiarendo anche la nozione di valore contabile delle partecipazioni ai fini del test.

 

Scissione mediante scorporo: estensione a beneficiaria preesistente e razionalizzazione su stabili organizzazioni

La disciplina della scissione mediante scorporo viene estesa anche all’ipotesi in cui la beneficiaria sia preesistente. Inoltre, si razionalizza il trattamento delle scissioni per scorporo che hanno ad oggetto stabili organizzazioni (o rami delle stesse) di società non residenti, con l’obiettivo di rendere più lineare l’applicazione della neutralità e dei relativi coordinamenti.

 

Fiscalità internazionale: aiuti di Stato, GMT e Convenzioni contro le doppie imposizioni

Incentivi fiscali e aiuti di Stato

È ritoccata la disposizione “quadro” sugli incentivi fiscali compatibili con i vincoli UE in materia di aiuti di Stato (richiamo all’art. 107 TFUE), chiarendo la fruibilità delle misure fiscali in funzione delle condizioni individuate dalla disciplina unionale e dai relativi presìdi.

 

Global Minimum Tax: correzioni tecniche e nuove sanzioni “informative”

Si introducono varie modifiche al funzionamento della global minimum tax (imposizione integrativa “per Paese”), con interventi anche su imposte anticipate/differite e su talune componenti (ad es. immobilizzazioni trasferite). Sul fronte sanzionatorio, per la violazione degli obblighi informativi: 100.000 euro in caso di omessa comunicazione o ritardo pari/superiore a tre mesi; 10.000–50.000 euro in caso di ritardo inferiore a tre mesi o invio di dati incompleti/errati.

 

Sospensione unilaterale di una Convenzione: risposta “speculare” dell’Italia

Se uno Stato estero sospende unilateralmente (fuori dalle procedure convenzionali) una Convenzione contro le doppie imposizioni, è prevista la sospensione con la medesima decorrenza anche da parte dell’Italia, per evitare asimmetrie applicative penalizzanti per i residenti.

 

Imposte indirette: rendite/pensioni e coefficienti (successioni/donazioni e registro)

Si modifica la disciplina di determinazione della base imponibile per rendite e pensioni (e, per coordinamento, coefficienti anche per usufrutto a vita) sia ai fini dell’imposta sulle successioni e donazioni sia dell’imposta di registro, prevedendo l’aggiornamento dei prospetti dei coefficienti mediante decreto MEF e intervenendo anche sul prospetto allegato al D.P.R. 131/1986 per l’imposta di registro.

 

Statuto del contribuente e interpelli

Contributo sugli interpelli: verso l’operatività (ma, nell’attesa, solo casi complessi)

Il correttivo riapre il tema dell’interpello subordinato al versamento di un contributo. La misura e le modalità dovranno essere definite con decreto MEF, in funzione di tipologia di contribuente, volume d’affari/ricavi e complessità/rilevanza del quesito; nelle more, il contributo è dovuto solo nei casi più complessi.

 

Contraddittorio, autotutela obbligatoria, consulenza giuridica e consultazione semplificata

Le modifiche alla L. 212/2000 (Statuto) includono: chiarimenti sul termine complessivo (non inferiore a 60 giorni) per contraddittorio “a valle” dello schema di atto; estensione dell’autotutela obbligatoria anche agli atti sanzionatori; eliminazione della parola “privati” per evitare incertezze sui soggetti legittimati alla consulenza giuridica; e un raccordo più stringente con la consultazione semplificata, con regole di ammissibilità dell’interpello quando la banca dati rinvii a prassi ritenuta “univoca” (salvo prova contraria del contribuente).

 

Cooperative compliance: disciplina transitoria per la certificazione del TCF

Per le istanze di accesso al regime presentate nei periodi d’imposta 2024 e 2025, è prevista una disciplina transitoria: l’Agenzia può ammettere anche senza certificazione del sistema di controllo del rischio fiscale, purché la certificazione sia prodotta entro il 30 settembre 2026, pena l’esclusione. La misura è giustificata dal completamento non ancora generalizzato dei percorsi formativi e dei relativi elenchi dei professionisti certificatori presso gli ordini competenti.

 

Dogane e accise: confisca e semplificazioni

Sul versante doganale, si interviene sulla confisca delle merci di contrabbando (con esclusione in caso di estinzione del reato, salvo merci soggette a divieti di fabbricazione/possesso/detenzione/commercializzazione) e si introduce la possibilità di restituzione delle merci confiscate in via amministrativa previa definizione economica nei termini fissati dall’ADM. In materia di accise, tra i punti segnalati: obbligo d’accisa sul gas naturale anche per chi acquista gas confezionato in bombole per uso proprio, e un sistema semplificato di versamento per gestori di reti di gasdotti nazionali che richiedano di essere riconosciuti come soggetti obbligati.

 

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