Con decorrenza dal 26 Marzo 2019, è entrato in vigore il cosiddetto “Decreto Brexit” (Decreto Legge 25 marzo 2019, n.22), volto a creare un paracadute nel caso si verificasse una “no-deal Brexit” ed il Regno Unito lasciasse l’Europa senza un accordo.
Tra i 24 articoli del Decreto Brexit, se ne incontra uno che contiene un importante sviluppo relativamente alle tempistiche di iscrizione all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (AIRE). Infatti, a partire dall’entrata in vigore del decreto, la decorrenza dell’iscrizione sarà dalla data di presentazione della domanda, e non più dall’avvenuto perfezionamento della pratica.
Di conseguenza, per i cittadini italiani che abbiano già presentato la richiesta di iscrizione e quest’ultima non sia ancora stata perfezionata, la decorrenza dell’iscrizione all’AIRE sarà il 26 Marzo 2019. Per coloro che, invece, presenteranno tale richiesta in futuro, la data di decorrenza sarà la data di presentazione della domanda stessa.
Questo sviluppo offre l’importante vantaggio di velocizzare la procedura di iscrizione e, al contempo, di offrire maggiori certezze a coloro che necessitano di iscriversi all’AIRE relativamente alle tempistiche connesse all’iscrizione.
