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UK vota “leave” e inizia il (lungo) processo per lasciare l’Unione Europea

UK vota “leave” e inizia il (lungo) processo per lasciare l’Unione Europea

Il referendum è stato tenuto il 23 giugno 2016. I cittadini britannici hanno votato di lasciare l’EU con una piccola maggioranza del 52% per il “leave” contro il 48% per “remain”, con un voto che certamente passerà alla storia.

“Stamattina, svegliandoci con la notizia che il Regno Unito ha votato per uscire dall’Unione Europea, abbiamo privato un certo sconcerto.

Comunque, abbiamo sempre lavorato come un “ponte” tra UK e Italia, e quindi l’Europa, quindi è nostra responsabilità quella di continuare a rappresentare e a promuovere gli interessi dei nostri Clienti e del nostro Studio, forgiati tra i due paesi.

La nostra missione è ora ancora più importante. Incoraggiamo tutti i membri della business community ad essere attivi e a rafforzare ulteriormente la relazione tra l’Italia e il Regno Unito.

Siamo convinti di essere uno Studio strutturato per essere il partner giusto per affiancare i Clienti e il loro business per guardare oltre i confini e definire il giusto percorso per il loro sviluppo futuro.”

Cosa succederà ora?

Quale primo tra gli Stati Membri a percorrere il percorso di lasciare l’Unione Europea, le prossime settimane e mesi saranno indubbiamente il risultato di significative turbolenze economiche e politiche.
Dovranno cominciare le negoziazioni per definire i termini dell’uscita, in accordo con i Trattati firmati. L’Unione Europea sarà richiesta di negoziare e concludere un accordo con UK al fine di “definire gli accordi per il suo ritiro da stato membro dell’EU, considerando parimenti la definizione della futura relazione con l’Unione”. Nel frattempo tutto rimane come è ora impostato e UK è a tutti gli effetti uno Stato Membro dell’EU.

Quanto ci vorrà?

Il Trattato prevede 2 anni dalla richiesta di ritiro per la negoziazione, prima di essere applicato automaticamente, salvo che, con voto unanime di tutti gli altri Stati Membri, non venga concesso più tempo al fine di definire l’accordo.

Cosa coprirà?

Il Governo Britannico dovrà considerare, tra I vari temi, anche l’impostazione legale, le relazioni commerciali e le libertà di movimento collegate ai Trattati EU. Sarà un processo lungo, probabilmente verrà seguito un percorso caso per caso ed è probabile che si andrà ad impiegare un tempo lungo, di anni. In particolare se la scelta finale ricadrà su trattati multilaterali con i vari Stati Membri.

Come Belluzzo&Partners può aiutare?

In Belluzzo&Partners abbiamo oltre 20 risorse professionali a Londra e andremo a monitorare l’intero processo politico e tecnico, in particolare in campo fiscale, legale e di finanza. Questo sia nella prospettiva britannica che italiana.

Con un team dedicato di solicitors, chartered accountants, fiscalisti e commercialisti, supporteremo l’adozione delle varie decisioni che i nostri Clienti andranno ad assumere in futuro.

Dal nostro punto di vista è importante pianificare per tempo ogni possibile impatto, sia sul lato privato che di business. Siamo convinti che tutto procederà al meglio, pur all’interno di un ambiente diverso.

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